domenica 18 ottobre 2015

Basta Intifada Coltelli






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Basta con l'Intifada dei Coltelli
per un rinnovato Partito Comunista Palestinese
Bisogna chiudere subito questa follia suicida della Intifada dei Coltelli. I ragazzi e le ragazze che vi partecipano sono votati a morte sicura perchè è quasi automatico che ad ogni accoltellamento di israeliano corrisponde immediatamente la morte dell'accoltellatore.
Trattasi di operazione folle e suicida che finora ha provocato la morte-suicidio di una cinquantina di ragazzi quasi tutti sotto i venti anni.
I ragazzi della intifada dei Coltelli sono tutti giovanissimi ed inesperti. Molti hanno soltanto sedici anni. Non sono in grado di fronteggiare i soldati israeliani armati di fucili e comunque uomini fatti ed esperti di guerra alla popolazione palestinese.
Per quanto il detonatore della Intifada sia la profonda disperazione del popolo palestinese essa certamente non avviene senza il consenso ed a volte anche l'organizzazione dell'OLP e di Hamas che si sono assunti la responsabilità di un olocausto di sangue spaventoso assieme agli assassini israeliani.
Le uccisioni dei palestinesi avvengono quasi sempre subito dopo l'aggressione ed hanno carattere di punizione. Insomma si dà l'alibi ad israele di massacrare la parte più combattiva delle nuove generazioni palestinesi.
Per questo l'Intifada sarebbe opportuno chiuderla. Non produce risultati di nessun genere tranne quello di trasmettere alla popolazione israeliana un acutissimo senso di pericolo proveniente dai palestinesi.
Non è giusto colpire indiscriminatamente la popolazione israeliana. Gli obiettivi da colpire dovrebbero essere limitati ai soldati ed ai coloni che assassinano i palestinesi. Si deve rispettare la popolazione civile anche se gli israeliani non hanno mai rispettato il popolo palestinese massacrandolo e facendo vivere in un labirintico inferno di controlli e vessazioni.
Con l'Intifada dei Coltelli fallisce la dirigenza Hamas e di Abu Mazen che sembrano avere come loro principale problema quello di conservare il loro potere.
Bisogna dare al popolo palestinese un nuovo organismo dirigente, una partito comunista del genere di quello dei kurdi, un partito capace di generare un esercito all'altezza della guerra partigiana contro l'esercito israeliano.
Il Partito Comunista esiste in palestina fin dal 1919 ma negli ultimi venti anni ha ceduto troppo al consociativismo con la OLP perdendo la sua identità e le sue caratteristiche di partito rivoluzionario che vanno ripristinate.
Fino a quando Abu Mazen ed hamas avranno il controllo della situazione. non solo le cose non cambieranno ma si aggraveranno a danno del popolo palestinese
 

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