sabato 5 dicembre 2015

Come Johnny Stecchino?

Vecchioni viene alla Università di Palermo a parlare non so di che cosa e ritiene di poter lasciare un ricordo speciale di sè con una invettiva verso la Sicilia  scurrile e maleducata.  Può anche darsi che come qualcuno ha detto si sia trattato di uno sfogo di rabbia dettato dall'amore. Non lo so e francamente la cosa non mi interessa.
       Vecchioni è un cantautore che ci tiene a fare sapere di essere professore di storia. Questa cosa mi ha sempre colpito. Ci sono molti cantanti che sono laureati in questa o quell'altra materia ma nessuno di loro esibisce il titolo di dottore o di professore. Enzo Jannacci che era un genio autentico della musica era medico ma era difficile che lo dicesse. Il fatto che Vecchioni ci tiene a fare sapere di essere professore di storia è cosa che mi ha sempre colpito quasi che fosse quasi vergognoso della professione di cantante e ci dicesse che è ben altra cosa. Io credo che come poeta della canzone sia importante e che con la musica ci ha donato molto di più di quanto avrebbe potuto darci come insegnante di storia.
     Non voglio difendere la Sicilia e fare il sicilianista arrabbiato in tempi in cui il fallimento della politica nazionale sta ridando fiato nell'Isola ad un indipendentismo che si nutre di una revisione della storia del Risorgimento dalla quale emergono aspetti dolorosi ed atroci dell'annessione sabauda. Sarei indipendentista se la storia di settanta anni di Autonomia Sicilia ci avesse portato ad un autogoverno responsabile ed ad una regione prospera e giusta verso la sua popolazione. L'autonomia lo Statuto Speciale hanno rovinato la Sicilia e l'hanno reso più ingiusta di quanto fosse la Sicilia del feudo e delle zolfare. Siamo indebitati per quindici miliardi di euro e la regione divora ogni anno una enorme quantità di denaro in parte ricavata dall'Irpef di pensionati poverissimi e di lavoratori che guadagnano davvero poco. La Sicilia non ha un programma di sostegno dei ceti deboli e chi avesse la voglia di farsi una passaggiata in un quartiere di Bagheria o di Termini Imerese o di Palermo sentirebbe financo l'odore della fame. La fame ha un odore terribile che stagna nei vicoli e ti investe.
   In Sicilia non c'è nulla da difendere e se la Regione fosse commissariata e chiudesse per sempre ci sentiremmo tutti più liberati da un aggravio che è solo fiscale e fonte di ingiustizia tra siciliani.

 Vecchioni attribuisce il suo pesante giudizio negativo sulla Sicilia non alle cose che io ho scritte o ad altre altrettante pertinenti come la politica dello Stato, le scelte dei partiti o altro ma come quel personaggio che parla con Jonny Stecchino in auto al traffico aggiungendovi i ragazzi che girano senza casco.
 
 Credo che dovrebbe chiedere scusa e penso che Pippo Baudo sia stato troppo accomodante con lui accettando l'ingiuria come un atto di amore.

 La cosa che mi colpisce e mi fa pensare è che escludo che avrebbe fatto la stessa invettiva a Milano verso la Lombardia o a Bologna verso l'Emilia. Avrebbe detto: Lombardia di merda? Eppure la Lombardia ha generato il fenomeno volgarissimo e brutale del leghismo e l'Italia è stata diretta per trentanni da milanesi che l'hanno ridotta nello stato in cui è attualmente. La classe dirigente italiana è stata tutta fornita da Milano e dal Nord ed ha prodotto brutture dalle quali l'Italia non guarirà mai come la riforma Fornero o la Job Act.
  L'Italia ha perso a causa della gentaglia che ci ha governato il suo ruolo nel mondo e specialmente con i paesi arabi e la linea della difesa della pace. Siamo alla vigilia di mandare truppe in Libia ed altrove e siamo imbracati in una lotta al terrorismo che è invece una grande avventura dell'imperialismo al quale siamo sottomessi come alleati-sottomessi.

   Distinguere le classi dirigenti dalle popolazioni farebbe bene a tutti. Anche a Vecchioni ed a quanti come lui ritengono di venire a fare gli ultramoralisti gradassi del buon vivere perchè in fondo non ci considerarono loro connazionali.

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